[28/05/2012] News

L'aquila del Bonelli in Italia è nel vortice dell'estinzione

Uno studio delle università di Palermo e Alicante: «Bracconaggio e distruzione dell'habitat»

PlosOne pubblica lo studio "Living on the Edge: Assessing the Extinction Risk of Critically Endangered Bonelli's Eagle in Italy" nel quale Maurizio Sarà e Massimiliano Di Vittorio, del dipartimento di biologia ambientale e biodiversità dell'università di Palermo, e Pascual López-López del Vertebrates zoology research group dell'università spagnola di Alicante dimostrano che purtroppo l'aquila del Bonelli (Aquila fasciata) «In Italia è a grave rischio di estinzione». I ricercatori hanno evidenziato che «La recente scoperta di numerosi nidi da cui sono stati saccheggiati i giovani, insieme all'uccisione di adulti da parte di bracconieri, potrebbe seriamente compromettere la sopravvivenza della popolazione di questa specie che è seriamente minacciata in Italia».

La rara aquila del Bonelli  in tutta Europa ha visto un drammatico declino delle sue popolazioni, sia a causa dell' elevata mortalità che della distruzione degli habitat in cui vive. «Si stima che esistano meno di 1500 coppie nidificanti in tutto il continente europeo, soprattutto in Spagna - spiega il team di ricercatori italo-spagnolo - La specie è elencata come a grave rischio in Italia, dove meno di 30 coppie sono presenti in tutto il Paese. La specie sembrerebbe esser presente con sole due o tre coppie a sud della penisola. La maggior parte della popolazione, compresa tra le 22 e le 25 coppie, si riproduce in  Sicilia, mentre sembrerebbe essere già estinta in Sardegna».

Lo studio pubblicato su PLosOne «Dimostra che la conservazione della specie in Sicilia può essere seriamente compromessa se non si interviene per abbassare le cause di mortalità, che potrebbero portare all'estinzione di questa specie entro i prossimi cinquanta anni». I ricercatori hanno utilizzato modelli demografici elaborati sulla base dei dati di campo rilevati negli ultimi 20 anni e spiegano che «Al fine di migliorare l'accuratezza delle stime dell'evoluzione della popolazione italiana nel breve-medio periodo, sono stati utilizzati parametri rilevati mediante telemetria satellitare in altri studi in Spagna e indici demografici ottenuti attraverso i risultati di lavori di inanellamento effettuati in Francia». Il team palermitano e di Alicante ha anche simulato differenti scenari «Finalizzati a modellare gli effetti di differenti misure di gestione  volte a modificare i parametri demografici (miglioramento della sopravvivenza, maggiore tasso di natalità, ecc.) sulla evoluzione della popolazione. I risultati dimostrano che la sopravvivenza della popolazione italiana di aquila del Bonelli potrebbe essere seriamente compromessa nel medio e lungo termine principalmente a causa dell'elevata mortalità innaturale  che interessa sia gli adulti che i giovani della specie. Infatti negli ultimi anni sono noti almeno 14 i casi di mortalità adulta causata da  bracconaggio e 16 casi di saccheggio di piccoli al nido a causa traffico illegale per motivi di collezionismo. Questo, insieme con altre cause di mortalità, come quelle provocate da folgorazione su linee elettriche, l'avvelenamento, la riduzione delle prede e la trasformazione del paesaggio potrebbero compromettere seriamente l'ultima popolazione della specie in Italia».

Secondo i ricercatori, «Vi è una urgente necessità di adottare un piano di conservazione finalizzata al recupero di specie in tutto il Paese. Come è avvenuto con altre popolazioni della stessa specie in Italia, se non si interverrà  sui motivi  che causano  l'alta mortalità, l'aquila potrebbe finire nel "vortice di estinzione" soglia oltre la quale il recupero diventa praticamente impossibile senza l'intervento umano».

Foto: Massimiliano Di Vittorio

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